Il programma

Un movimento politico non può proporre solo la riforma costituzionale ma, in una ipotetica azione di governo deve proporre una politica completa. Per questo motivo proponiamo un programma con l'obiettivo di far crescere il popolo culturalmente e come senso di responibilità in modo da poter ricevere in eredità un paese democratico e con le principali riforme già avviate.

  1. LAVORO SOSTENIBILE E PENSIONE MINIMA
    Contrasto della disoccupazione e della povertà: il lavoro è un diritto e una famiglia deve poter vivere dignitosamente anche con un solo stipendio. Inoltre le persone devono avere tempo libero per la famiglia e i propri hobby. Riduzione dell'orario di lavoro in 3 anni a 36 ore settimanali e istituzione del salario minimo di 13€ al mese per tredici mensilità (circa 1.450€ al mese, ad oggi), con l'obiettivo di scendere a 31 ore settimanali con salario minimo a 15€ (sempre 1.450€ al mese, ad oggi). Le pensioni minime saranno alzate al 75% dello stipendio minimo (1.100€ al mese, ad oggi) con età pensionabile ridotta a 65 anni con la possibilità di bonus per anticiparla fino a 63 anni.
  2. ABOLIZIONE DELL'IVA E DELLE TASSE DI SCOPO
    Il sistema di tasse deve essere fortemente semplificato; inoltre occorre abolire l'IVA, così come le tasse di scopo quali il "Canone RAI" che non rispettano i requisiti di proporzionalità al reddito. Questo può essere possibile con la deduzione totale delle spese dall'imponibile, con il reddito netto che viene tassato solo nella misura in cui non viene rimesso in circolo (il contrario di quanto avviene oggi). Con una aliquota unica e il recupero dell'IVA per le persone fisiche, chi guadagna 1.450€ al mese (il minimo, nella nostra proposta) avrà una tassazione effettiva inferiore al 18%.
  3. DIRITTO ALL'ABITAZIONE
    Il diritto all'abitazione si assicura con una progressione nella tassazione degli immobili. Se la prima casa di abitazione è un diritto inviolabile, è altrettanto vero che molte famiglie possano o vogliano possedere una seconda casa, sufficientemente lontana da quella di residenza, per fini di vacanza, di hobby o simili. Oltre questi diritti, si rischia di assistere all'accumulo di possedimenti immobiliari a fini speculativi e pertanto occorre istituire una tassazione progressiva tale che, oltre un certo numero di possedimenti, sia incentivata la vendita del bene. Solo così si può garantire il diritto all'abitazione senza espropri e senza interventi a danno della proprietà privata.
  4. ASSISTENZIALISMO E PREVIDENZA (RIFORMA INPS)
    Riforma dell'INPS e divisione in due istituti: l'INPS con scopo previdenziale e l'INAS con scopo assistenziale. L'INAS sarà finanziato in modo equivalente all'INAIL, cioè in quota parte dalle aziende secondo la loro capacità di adeguamento alle esigenze sociali e si farà carico delle integrazioni alla pensione minima, delle pensioni di reversibilità e di tutte le pensioni che non siano di natura contributiva, che resteranno di competenza dell'INPS. Tutte le pensioni 'retributive' o miste saranno riportate al modello contributivo in cinque anni. Lo stato attuerà misure di assistenza tramite edilizia popolare, sanità pubblica etc. secondo il modello delle 5C "Casa-Cibo-Cure-Cultura-Comunità".
  5. RIFORMA COSTITUZIONALE E RIDUZIONE COSTI POLITICA
    Riduzione dei parlamentari, Parlamento pulito e abbattimento del costo della politica, tutela della democrazia e delle pari opportunità, il vero 'uno vale uno'. Parlamento costituito da una Camera composta da 300 deputati di cui 120 rappresentanti (pari al 40%) eletto e i restanti 180 rappresentanti (pari al 60%) definiti con selezione aleatoria su base di merito. Suddivisione in 15 commissioni da 20 composte da 8 rappresentanti eletti e 12 selezionati, con selezione aleatoria sulla base di auto-candidatura. Istituzione di Enti Consiliari tematici con adeguata componente specializzata con obbligo di parere tecnico sulle proposte di legge di propria competenza. Eliminazione del meccanismo degli emendamenti e riduzione dei tempi di approvazione delle leggi. Per contrastare il fenomeno degli accordi politici, ai Parlamentari è fatto divieto di dichiarare le proprie intenzioni di voto; una volta espresso, il voto sarà pubblico e consultabile sul sito della Camera. Gli emolumenti dei parlamentari saranno legati in parte all'efficienza del proprio esercizio, misurato come variazione di misurazioni quali il debito pubblico o la qualità dei servizi.
  6. SELEZIONE ALEATORIA SU BASE DI MERITO (UNO VALE UNO)
    Applicazione della selezione aleatoria su base di merito nei concorsi pubblici, nelle determinazione di cariche amministrative e in tutte le situazioni di applicabilità. I candidati saranno sottoposti ad un esame di valutazione e la selezione avverrà tra tutti coloro che soddisfaranno i requisiti minimi fissati. Requisiti obbligatori l'assenza di carichi pendenti o condanne per reati di mafia, contro lo Stato, contro il patrimonio, contro i minori e di violenza contro le persone (terrorismo, stragi, omicidio, stupro).
  7. PARI OPPORTUNITA' E SOSTEGNO ALLA NATALITA'
    La selezione aleatoria su base di merito è una forte soluzione in termini di pari opportunità. Nonostante questo è necessario sancire l'obbligo di congedo parentale per entrambi i genitori e un regolamento per l'istituzione di nursery aziendali con modulazione dei congedi facoltativi.
  8. RIFORMA SCOLASTICA
    Sarà rivisto tutto il modello scolastico per eliminare le differenze tra pubblico e privato e per garantire la giusta copertura di insegnanti rispetto agli allievi con programmi standard in tutte le scuole. Istituzione degli orti scolastici, mensa 'mediterannea' e cultura alimentare contro l'obesità infantile. Riforma dell'Università con il ritorno alle facoltà quinquennali e dei corsi riconosciuti. Totale gratuità delle scuole e dei testi scolastici e preparazione tecnica per l'adempimento dell'attività parlamentare.
  9. TUTELA DEI MINORI, ADOZIONI, FAMIGLIA
    Approvazione del 'Minors Act' per l'affidamento dei minori, semplificazione delle adozioni, abrogazione del testo sulle Unioni Civili e ridefinizione della famiglia con definizione dello scopo, dei diritti, dei doveri e delle tutele delle parti contraenti, con particolare riferimento agli obblighi assistenziali e al divorzio.
  10. ARTE, ARTIGIANATO, MANUFATTURIERO E AGRICOLTURA LOCALI
    Ridefinzione del 'mercato rionale' a tutela del decoro urbano e ad uso della piccola impresa con bassi volumi di vendita, con produzione non industriale, a 'Km 0' e divieto assoluto alla vendita ambulante.
  11. TURISMO
    Recupero architettonico-funzionale dei principali luoghi storici con vendita dei reperti per il finanziamento delle opere. Il recupero dovrà essere nel pieno rispetto del periodo di riferimento in termini di materiali e tecniche di costruzione e la funzionalità dovrà ripercorrere il più fedelmente possibile l'uso originario assicurando la fruibilità a scopi turistici. Con il regolamento dei mercati, il turismo diventa anche una importante fonte di finanziamento per la piccola economia locale non industriale.
  12. IMMIGRAZIONE ED INTEGRAZIONE
    L'immigrazione non deve essere una minaccia alla stabilità economica e sociale, ma deve essere una opportunità concessa secondo la propria capacità ricettiva e nel rispetto di norme ben definite. Attuazione di un piano di accoglienza ed integrazione territoriale e sociale che prevede un percorso di integrazione degli immigrati nel rispetto delle regole e delle leggi in vigore, con particolare tutela dei minori.
  13. IDENTITA' DIGITALE, VOTO ELETTRONICO E PARR
    Completa digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e dei servizi e misure a tutela della propria identità digitale. Istituzione del voto elettronico e del Public Agreement Reset Registry per la revoca globale del consenso al trattamento dei dati.
  14. DESTRUTTURAZIONE DELLA MONETA E TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI
    In un contesto dinamico come quello industriale ed economico, è necessario che il sistema si adegui ai cambiamenti e che il denaro non prevarichi sul lavoro e sul risparmio. Il salario minimo dovrà essere ancorato al costo della vita, l'orario di lavoro alla disoccupazione. Se i prezzi aumentano il salario aumenta di conseguenza, se la disoccupazione sale l'orario di lavoro diminuisce. Il denaro diventa quindi una quantificazione dei beni e dei servizi e non sarà più un elemento attivo ma passivo nel marcato.
  15. NATO E POLITICA ESTERA
    L'Italia deve rivendicare la centralità geografica e strategica nel suo ruolo all'interno della NATO. Per tale motivo, dovrà pretendere il riconoscimento di un ruolo di primaria importanza per tutte le decisioni e per la direzione delle operazioni che riguardano l'area del Mediterraneo e che vedono coinvolte le sedi NATO sul territorio italiano. Ancora, dovrà essere garantita all'Italia la totale copertura dei costi derivanti da tali sedi e l'applicabilità delle leggi italiane per il personale NATO stanziato in Italia e per ogni accadimento sul suolo italiano. Dovranno anche essere rese più severe le misure verso i paesi che non garantiscono la sicurezza e la democrazia al proprio interno mentre dovranno essere evitate prese di posizione verso le parti di paesi interessate in conflitti interni.
  16. RELIGIONE E OTTO PER MILLE
    L'Italia è un paese laico. Sarà garantito il diritto umano alla religione ma non saranno avallate ingerenze con la gestione dello stato. Per questo motivo non sarà più sostenuto l'insegnamento religioso nelle scuole - che sarà sostituito dall'educazione civica - e saranno vietati l'utilizzo di paramenti o abbigliamenti così come l'esposizione di simboli religiosi negli uffici pubblici e nelle scuole. Sarà reintrodotta la tassazione sui luoghi di culto che saranno equiparati ad esercizi commerciali e l'8 per mille sarà destinato alla ricerca con abolizione del 5 per mille e del 2 per mille. Credenze o riti religiosi non potranno in alcun modo porre vincoli o creare disuguaglianze nei vari contratti di lavoro - saranno riviste in tal senso le obiezioni di coscienza - così come nei servizi erogati come le mense scolastiche.